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Phobetor...il mio sogno

Phobetor...il mio sogno, un cortometraggio di Bianca Delapierre curato registicamente da Francesca Mesto . Il corto propone l'angoscia e la fine del mito. Phobetor, colui che prende sembianze animali all’interno dei sogni e viene descritto come la personificazione degli incubi, cede alla forza della dormiente e resta intrappolato nella magia della bellezza. L'autrice riesce nella non facile impresa di raccontare con elementi di novità il tema portante del sogno, ampiamente legato alla cultura del novecento. Il sogno, quale modello di espressione del desiderio umano, attraverso il mito protagonista sconfitto, trova nell'opera una rinnovata ed inedita chiave di lettura. In fondo l'eterna vittoria del bene sul male è alla base della coreografia. Misticismo, diavoli e mostri sono presenti nella danza allegorica che inscena Phobetor, in cui fa capolino la lotta tra tenebre e luce, ma questa volta contrariamente al Mito, vince la pace del cuore. Non solo cinema, ma 10 minuti senza dialoghi di teatro puro che vedono l’autrice impegnata su più fronti: dall’idea alla realizzazione, dalla scelta delle musiche di Roberto Ottaviano, alla gestualità che narrano la fine e la sconfitta di Phobetor. Il mito vive nell’illusione di poter ancora dominare la scena onirica portando l’angoscia ma l’occhio della dormiente porta su di sè i segni del passaggio di Morfeo, mediante petali di papavero dipinti sul volto bianco, come la tradizione greca insegna. Una ricca simbologia ed in particolare la maschera indossata dal performer Pasqualino Beltempo e il trucco realizzato con l'accostamento dei colori rosso, nero e bianco che la hanno impegnata, rendono giustizia al riconoscibilissimo tratto della pittrice di un tempo, caratterizzato da effetti materici in rilievo su tela. Un progetto dalla lunga gestazione che si avvale delle riprese di Francesco Di Filippo, della fotografia di Ruggiero Scardicchio e del montaggio di Nando Vatinno .


2004 copyright

Costumi by  Francesca Mesto